Come già precisato in altro articolo, la flora che viene visitata dagli insetti pronubi ed in particolare dalle api domestiche è molto vasta, con occhio di riguardo verso le specie vegetali che partecipano direttamente o meno alla produzione del miele. Andando di fiore in fiore trasportano ovviamente pollini da piante visitate in precedenza e questo favorisce l’impollinazione di moltissime specie vegetali. Da queste le api raccolgono gli ingredienti per produrlo e cioè il nettare, il polline, la propoli e la melata. Il nettare, è la materia prima per la produzione mentre il polline fa la parte del “carburante” utile per nutrire le larve in un periodo di solito di difficile reperimento, cioè a partire da fine febbraio, in cui però quantomeno noccioli, salici e mandorli sono in fiore.
Normalmente da maggio a luglio le api trovano abbastanza cibo per nutrirsi, con periodi di magra nel mezzo dell'estate, quando piante resistenti alla siccità come le viperine e i sedum sono molto gradite. Tra le piante mellifere aromatiche predilette troviamo l’aneto la borragine, il coriandolo, il cerfoglio, il cumino, il finocchio, la lavanda, la maggiorana, la melissa, la menta, l’origano, il rosmarino, il timo, e la verbena. Anche il glicine, rampicante resistente sia al caldo che al freddo che si riempie di fiori da primavera ad inizio estate è molto gradito alle api mentre l’edera le rifornisce di cibo in autunno così come il caprifoglio e la clematide.
Tra gli alberi melliferi la più nota è forse l’Acacia dai fiori bianchi profumati e ricchi di nettare, l’eucalipto, pianta importata dall’Oceania ed utilizzata nei settori erboristico e farmaceutico ma anche ad esempio come ingrediente per caramelle, Poi ci sono gli alberi da frutto: ciliegio, melo, pero, susino e altre, tutte piante mellifere. Ricordiamo inoltre il corbezzolo, il tiglio, l’ippocastano, Tra i fiori di campo ricordiamo ancora l’achillea, il dente di leone, il trifoglio, il papavero, la margherita, la primula, il fiordaliso ad esempio. La calendula, il girasole, la malva, il tagete, il grano.
Il progetto Api Felici vuole tutelare il delicato mondo delle api con una gestione consapevole ed etica del loro prezioso prodotto: il miele. Creando ambienti adatti con grande tipologia di fiori disponibili nel territorio e tutelando le oasi naturali che presentino condizioni favorevoli alla vita e prosperità delle api con arnie poste in ambiente privo di sostanze tossiche, in cui saranno disponibili fiori e piante in prevalenza melliferi anche mediante piantumazione, che possa garantire gli equilibri necessari affinché ci sia una vasta qualità e quantità di fiori disponibili per l’impollinazione, in modo da ottenere così un’apicoltura biologica.
Noi siamo per le api felici. Cerchiamo adesioni che ci sostengano per la salvaguardia di questi meravigliosi insetti. Aiutaci a creare oasi di serenità per il loro mondo. Raccogliamo fondi per le isole verdi donando arnie, sementi e piantando alberi e piante mellifere. Partecipa e dona anche tu.
Comments