MISSION & VISION
RIDIAMO AL PIANETA CIO’ CHE L’UMANITA’ GLI HA TOLTO
La Terra si sottrarrà alla distruzione se sapremo ritornare a riconoscerci al più presto come sue figlie e figli.
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Per raggiungere questo ambizioso ma non impossibile obiettivo, il mondo, inteso come comunità di donne e uomini di ogni etnia, lingua e cultura, deve ritrovare quell’armonia con il creato da cui si sono sviluppate le radici della civilizzazione.
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Il nostro pianeta può sopravvivere senza l’umanità, ma l’umanità non può esistere senza la sua unica casa nell’universo.
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Nessuna legge e nessun codice morale possono indurci a cambiare atteggiamento verso l’ambiente in cui viviamo né obbligarci a cambiare le nostre abitudini. Ma se non lo faremo, ci saremo annientati con le nostre stesse mani.
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Oggi è necessario e non più procrastinabile guardare alla Terra con occhi diversi. Bisogna modificare radicalmente le nostre priorità, rivedere la scala dei nostri valori per contrastare dei cambiamenti che potrebbero essere irreversibili e catastrofici.
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Non c’è un altro mondo possibile. Non c’è un altro tempo spendibile. Occorre agire adesso, tutti insieme.
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​Salvando Madre Terra, salviamo noi stessi.
FOCUS
1. La natura è la madre di tutto e di tutti.
2. Noi siamo i suoi figli.
3. Noi siamo al servizio della natura.
4. Noi siamo i Custodi Armoniosi e abbiamo il compito di preservare e proteggere Madre Terra
5. Noi creature abbiamo il dovere di restare in equilibrio e in simbiosi con tutti gli elementi attraverso la consapevolezza attiva.
6. La natura ci dà sempre gli strumenti per crescere e gli alberi sono una guida essenziale per il nostro sviluppo interiore.
​7. L’amore e la bellezza alimentano le coscienze e grazie a questo possiamo modificare i nostri stili di vita.
OBIETTIVI
1. Preservare e proteggere Madre Terra.
2. Ridare alla natura quello che le è stato tolto: il diritto alla vita.
3. Riappropriarci di una coscienza ecologica.
4. Ritrovare in noi quella memoria che ci ricorda di essere in simbiosi con tutto il creato.
Nello specifico CI OCCUPIAMO DI:
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Salvaguardia del patrimonio naturale boschivo e riforestazione
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Salvaguardia del patrimonio naturale marino e pulizia dei mari e fiumi dalla plastica
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Salvaguardia delle risorse naturali, sostenendo progetti per il risparmio energetico
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Salvaguardia del patrimonio apistico
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Ripristino degli ambienti degradati
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Salvaguardia del territorio rurale sostenendo colture integrali e naturali, che preservino la biodiversità
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Ricerca del benessere economico e socio-ambientale dell’individuo, attraverso l’economia circolare
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Corsi di formazione per una educazione attenta all’ambiente e al benessere, attraverso uno stile di vita più coerente con le risorse disponibili
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Sostegno dei progetti per la tutela di madre terra attraverso il crowd-founding
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Rispetto delle regole etiche per le attività economiche di tutti i giorni
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Considerazione maggiore sull’energia dei luoghi per generare risorse locali con il ciclo virtuoso
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Sviluppare il benessere psicofisico in equilibrio con un ambiente sano.
Per tutto questo chiediamo il vostro contributo come donazioni o tempo libero in attività regolare.
Lettera del fondatore
Da anni vivo le realtà professionali (e di vita) dell’operatore del benessere olistico e del sostenitore di attività di volontariato in campo ambientale. Ho scelto da una parte di aiutare il prossimo a recuperare il proprio equilibrio in ognuno dei piani personali e dall’altra parte di occuparmi della salvaguardia della biodiversità, dell’ambiente e della sicurezza del territorio. Il progetto Tree Ocean Free è nato per mettere in comunicazione i risultati di queste due esperienze perché in realtà ho capito che il fine ultimo che stavo perseguendo, nel percorrere queste due strade parallele, era unico: con l’amore di Madre Terra possiamo migliorare la qualità della nostra vita in ogni istante del quotidiano.
La consapevolezza dell’unità del disegno di fondo mi ha spinto a trovare un filo conduttore che unificasse ed esaltasse le potenzialità emerse in campi diversi ma connessi l’uno con l’altro e così questo filo conduttore ha preso la forma di un anello di ascolto solidale. Con questo anello di ascolto si vogliono far interagire i diversi attori coinvolti proponendo loro obiettivi condivisi sulla salvaguardia socio- ambientale.Un elemento imprescindibile di questo anello è la comunicazione perché solo così si possono amalgamare culture diverse e lontane tra loro ove ciascuno può mantenere la propria identità e, al contempo, entrare in risonanza con l’altro attraverso il rispetto. In questo modo si arriva a condividere l’alba di una vita attiva in modo solidale.
A ben guardare l’unione che auspico è realizzabile perché l’obiettivo comune è riconoscere la sacralità dei doni della natura, lampante nella sua più piccola manifestazione quotidiana ed in ogni sua stagione, in una veste che abbia non solo un alto valore morale, salutistico e solidale, ma anche di profondo amore.
In questo contesto viene spontanea la curiosità di conoscere e di fare chiarezza senza frapporre veli o ombre, offrendo la possibilità di trovare soluzioni e accogliendo la diversità come una risorsa e una ricchezza capace di favorire un clima propizio alla crescita.
Ho notato che spesso le scelte che facciamo sono legate all’energia dei luoghi in cui viviamo e allo stato d’animo che in questi sviluppiamo dal momento che sono proprio loro a modellarci la mente e il corpo e a fornirci gli strumenti più appropriati per misurarci con i fatti essenziali della vita. Credo che allora si possa dire che un uomo è tanto più ricco quanto più riesce a svuotare la mente da convinzioni precostituite ed a lasciare spazio a nuove idee ed energie vitali. Si deve poter entrare in contatto con il proprio occhio interiore, riuscire a scrutare in profondità nella propria anima, solo così si potranno assaggiare i frutti che madre terra le ha procurato in abbondanza.
E’ evidente a tutti che troppe volte siamo presi e distratti da una frenesia accecante e non ci accorgiamo delle bellezze e delle gioie che quotidianamente la vita ci offre. I doni che attraverso l’anello solidale propongo di riscoprire costituirebbero la fonte del nostro essere, una fonte benefica se rispettata, disastrosa se trascurata e abusata.
Il mio augurio è che si riesca ad avere un cielo anche sotto i nostri piedi per aver accesso all’intuizione che permette di rovesciare i nostri tanti angusti punti di vista. D’altra parte così facendo sarà possibile apprezzare il mondo in tutte le sue sfaccettature e, di ritorno, elaborare un modo diverso di vedere anche noi stessi.